Una piccola introduzione

Profilo professionale

La figura dell’Osteopata trova collocazione e viene identificata tra le espressioni professionali in grado di erogare prestazioni a rilevanza sociale, finalizzate alla promozione della salute, alla prevenzione ed al contenimento degli esiti degenerativi ed invalidanti di condizioni patologiche o di alterazioni funzionali congenite o acquisite.

spesso mi domandano

Che Aiuto può offrire l’osteopatia?

L’intervento dell’osteopata intende favorire una più completa e attiva partecipazione dell’individuo alla vita sociale in termini qualitativi e produttivi, finalizzando le sue prestazioni alla prevenzione delle inabilità o disabilità in aree di particolare interesse socio-sanitario quali quella evolutiva, della terza età e dell’handicap.

L’Osteopata esercita la sua attività avendo un rapporto diretto con la persona assistita, valutando e trattando le disfunzioni somatiche presenti: elabora, definisce e realizza, anche in equipe multidisciplinare, il programma di intervento finalizzato all’individuazione ed al superamento del bisogno di salute del paziente mediante un’attività incentrata sull’analisi approfondita degli atteggiamenti posturali viziati, delle disarmonie somatiche morfo-volumetriche e delle incongruenze funzionali che, in termini diretti o adattativo-riflesse, condizionano asinergie meccaniche e stress strutturali.

Nella sua attività utilizza esclusivamente terapie manuali. L’Osteopata, tramite l’utilizzo esclusivo delle mani, analizza, nel pieno rispetto di conoscenze anatomo-meccaniche e mediante specifiche e proprie valutazioni palpatorie non invasive, la qualità del movimento, intesa come mobilità complessiva del corpo e mobilità specifica delle sue singole parti, particolarmente quella delle componenti muscolo-fasciali dello scheletro assile.

Individua le condizioni nelle quali si evincono particolari restrizioni dei movimenti fisiologici e, avvalendosi di propri e caratteristici trattamenti manuali oltre che di una sua metodologia, pianifica ed attua un percorso di trattamento mirato al loro sostanziale ripristino in un’ottica di riequilibrio funzionale e non solo sintomatico dei disturbi della persona.

una panoramica su

Le applicazioni dell’Osteopatia

L’osteopatia offre un vasto campo di applicazioni, integrabile, ma non sovrapponibile a quello di altre figure professionali operanti in ambito socio-sanitario.

L’analisi funzionale osteopatica ed il conseguente percorso metodologico deduttivo con l’affermazione di una strategia finale di trattamento, nulla hanno a che vedere con la diagnosi medica, avvalendosi sia di una diversa metodica valutativa, sia di un linguaggio e di un’interpretazione propri.

Conoscere per curare

L’importanza della storia del paziente

È da sottolineare come la raccolta dei dati inerenti la storia personale e clinica del paziente non miri ad una conclusione diagnostica  di naturale pertinenza medica, bensì a delineare un corretto inquadramento funzionale che permetta l’esclusione di quelle condizioni che rappresentano una controindicazione assoluta al trattamento osteopatico.

Le tre fasi per promuove l’educazione terapeutica individuale

Le sedute osteopatiche

L’Osteopata promuove l’educazione terapeutica individuale, realizzandola come attività di counseling effettuato durante le sedute programmate e prevista in tre fasi:

  • Informazione: compatibilmente alle condizioni in essere, al paziente e/o ai suoi familiari vengono fornite informazioni sulle problematiche osteopatiche riscontrate, sulle strategie terapeutiche osteopatiche elaborate, sui controlli necessari, sulle possibili complicanze e sulla loro prevenzione, sulla gestione organizzativa del processo di cura e sulla modalità di partecipazione alle decisioni terapeutiche ed assistenziali che li riguardano (sapere).
  • Addestramento: il paziente viene addestrato a gestire praticamente ed autonomamente alcuni aspetti della terapia e ad effettuare l’autocontrollo anche attraverso l’utilizzo di materiale educativo da conservare e rivedere a casa (saper fare).
  • Cambiamento: se le fasi precedenti hanno avuto efficacia, il paziente sarà in grado di modificare il proprio stile di vita, ovvero sarà in grado di effettuare scelte corrette e consapevoli nella piena accettazione del suo stato funzionale (saper essere).