Che cosa sono lo sperone calcaneare e fascite plantare?
Lo sperone calcaneare (o spina calcaneare od osteofita), è una protuberanza ossea che si forma nella parte inferiore del tallone e che è frequentemente associata alla fascite plantare; dal punto di vista medico si parla di esostosi, ovvero una neoformazione benigna dell’osso calcaneare a forma di spina.
Colpisce fino al 20% della popolazione, con una prevalenza maggiore nei soggetti in sovrappeso od obesi o in soggetti con alterazioni anatomo-funzionali del piede (come ad esempio il piede piatto o il piede cavo).
Il sintomo principale dello sperone calcaneare è il dolore che presenta caratteristiche specifiche quali:
- insorgenza acuta e improvvisa,
- dolore acuto al tallone che a volte diventa insopportabile.
Il dolore intenso compare soprattutto al mattino al risveglio, o dopo aver trascorso molto tempo in stazione eretta.
La formazione della spina calcaneare è molto lenta e progressiva, iniziando anche molti anni prima dell’insorgenza dei sintomi. Il fenomeno di formazione dello sperone è in genere accompagnato dalla presenza di infiammazione, che può essere dovuta, come abbiamo detto prima, ad alterazioni anatomo-funzionali del piede o ad una fascite plantare cronica non adeguatamente trattata.
Esistono 2 tipologie di spina calcaneare, distinte a seconda della sede in cui si forma:
- spina calcaneare inferiore: si localizza a livello della pianta del piede, sotto il tallone, nella parte più mediale (interna) del calcagno. Questa è la forma maggiormente associata ad una fascite plantare pre-esistente;
- spina calcaneare posteriore: si localizza in questo caso sulla superficie posteriore del tallone, in corrispondenza dell’inserzione del tendine d’Achille. Questa è la forma maggiormente associata ad un’infiammazione del tendine d’Achille.
La fascia plantare invece, è un cordone fibroso che decorre dal tallone fino alla radice delle dita del piede e ha lo scopo di:
- mantenere stabile l’anatomia del piede;
- distribuire uniformemente le forze che agiscono sul piede stesso.
Quando la fascia plantare s’infiamma si sviluppa la fascite plantare, generalmente indicata come tallonite.
Come risolvere il problema?
Nella maggior parte dei casi il disturbo della spina calcaneare viene risolto con una terapia conservativa (riposo funzionale, farmaci, calzature, plantari su misura, terapie fisiche e terapie manuali). Qualora i trattamenti sopra elencati non dovessero sortire alcun effetto, è possibile il ricorso alla chirurgia.
Qual è l’importanza dell’osteopatia PER LA CURA DELLO SPERONE CALCANEARE E DELLA FASCITE PLANTARE?
Come premessa fondamentale dobbiamo ricordare a tutti che il corpo non fa errori, ma piuttosto cerca di mettere in atto le soluzioni migliori a seconda della situazione. Il vantaggio dell’approccio osteopatico è certamente la visione del corpo come unità.
Bisognerebbe porsi una semplice domanda: “perché il corpo ha deciso di calcificare quel tendine”? Questa domanda ha una semplice risposta, e cioè che il tendine si calcifica quando viene costantemente sollecitato oltre il suo fisiologico funzionamento.
A questo punto sarebbe sufficiente porsi una seconda domanda: “perché c’è una sollecitazione non fisiologica”? Per rispondere basterebbe guardare il paziente in piedi per notare che il carico del paziente cade ben oltre l’appoggio fisiologico. Avere una postura o una deambulazione non corretta ha come conseguenza un’alterazione della distribuzione dei carichi agli arti inferiori e sul tallone.
In conclusione, un buon osteopata può facilmente trovare una causa strutturale a seguito di un trauma di caviglia, ginocchio, anca, bacino, sacro, o un problema viscerale che porti il busto a chinarsi in avanti, a seguito per esempio di cicatrici o tensioni addominali di diversa natura.
Ristabilito l’equilibrio, lo sperone diventa subito asintomatico.