trombosi venosa profonda

Che cos’è la trombosi venosa profonda?

La trombosi venosa profonda (TVP) è una patologia caratterizzata dall’ostruzione di una o più vene del circolo profondo degli arti inferiori (frequentemente colpiti), della pelvi o degli arti superiori, che può essere parziale o completa, causata da un coagulo di sangue (trombo).

È una patologia molto grave, dal momento che il trombo può rompersi e giungere, tramite il circolo sanguigno, ai polmoni, portando alla complicanza più pericolosa di questa patologia: l’embolia polmonare.

Quali sono i sintomi?

In circa il 50% dei casi, la trombosi venosa profonda non presenta sintomi particolari. Quando insorgono sono:

  • dolore e gonfiore a gambe e caviglie (se localizzata agli arti inferiori)
  • dilatazione delle vene superficiali.

I fattori di rischio possono essere molteplici, tra i quali età, gravidanza, obesità, fumo, disordini ematici legati alla coagulazione, patologie cardiache, diabete, familiarità o alcune terapie farmacologiche.

Quando compaiono sintomi compatibili con una trombosi venosa profonda, per distinguere se si tratta di semplice insufficienza venosa o vera e propria TVP il medico in genere prescrive un’ecodoppler venoso degli arti inferiori.

Come prevenire la trombosi venosa profonda?

Occorre modificare in parte i propri stili di vita: esercizio fisico giornaliero, dieta sana ed equilibrata, bere 1,5 litri di acqua al giorno riducendo al minimo l’assunzione di alcolici, eliminare il fumo di sigaretta ed indossare vestiti e scarpe comodi, ponendo attenzione anche all’appoggio podalico e al corretto svolgimento del ciclo del passo (ricorrendo eventualmente all’aiuto della terapia ortesica plantare).

Terapie

Il trattamento principale della TVP consiste nella terapia anticoagulante, allo scopo di evitare che la trombosi si estenda ad altri vasi e soprattutto per prevenire l’embolia polmonare.

Il medico specialista solitamente prescrivere anche calze elastocompressive di I o II classe.

Ciò faciliterebbe la riduzione delle complicazioni post-trombotiche tardive, tra cui la più invalidante è l’insufficienza venosa cronica.

È consigliato camminare in seguito a trombosi venosa profonda?

Per rispondere alla domanda, ci viene in aiuto uno studio scientifico che ha avuto lo scopo di esaminare sistematicamente gli effetti della deambulazione precoce sullo sviluppo di embolia polmonare (EP) e sulla progressione o sullo sviluppo di un nuovo trombo in pazienti con trombosi venosa profonda acuta (TVP).

In breve, gli autori sono giunti alle conclusioni che, dati i benefici clinici della mobilità e poiché non vi era alcuna differenza significativa tra deambulazione e riposo a letto per il rischio di sviluppare una EP o lo sviluppo e la progressione di una nuova TVP in nessuno degli studi, i medici dovrebbero essere fiduciosi nel prescrivere la deambulazione nei soggetti affetti da trombosi venosa profonda.

Qual è il ruolo dell’osteopata nella trombosi venosa profonda?

Il contributo dell’osteopatia nella trombosi venosa profonda è sostanzialmente preventivo. Trattamenti osteopatici in gravidanza, post-trauma o nel recupero in seguito ad interventi chirurgici (abbiamo visto come la sedentarietà sia un fattore di rischio), facilitano il ritorno venoso e linfatico.

Quando parliamo di circolazione e di arti inferiori dobbiamo tenere a mente l’importante compito del diaframma toracico. Inoltre, è fondamentale il trattamento manipolativo osteopatico di disfunzioni a carico del piede e della caviglia, le quali influiscono sul ciclo del passo e quindi sulla corretta funzione di pompa muscolare.

Da anni mi occupo di prevenzione e ricerca della salute, cercando di giocare d’anticipo cominciando con un’accurata analisi. Per un consulto, consiglio di prendere appuntamento presso il mio studio di osteopatia a Savona o quello di osteopatia a Milano. È possibile effettuare anche un’analisi del passo (esame baropodometrico statico e dinamico), per valutare gli aspetti di cui sopra e realizzare, se necessario, dei plantari su misura.

BIBLIOGRAFIA:

Cathy M. AndersonTom J. OverendJulie GodwinChristina Sealy, Aisha Sunderji “Ambulation after Deep Vein Thrombosis: A Systematic Review” – Physioterapy Canada 2009 Summer; 61(3): 133–140; Jul 16. doi: 10.3138/physio.61.3.133

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